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UNA PALESTRA PER IL BENESSERE PSICOLOGICO

Quando l'estate è alle porte, il clima comincia ad essere più mite, i vestiti diventano sempre più leggeri e corti, braccia, piedi e gambe vanno scoperti e la prova costume è dietro l'angolo, quanti di voi si "preparano alla prova costume" per essere al meglio della propria forma fisica?

Alcuni cominciano in autunno o in inverno, svolgono una regolare attività fisica, cercano di mangiar sano, e fanno dell'esercizio e dell'allenamento fisico uno stile di vita, non solo per apparire belli, ma per essere in forma e in salute; altri, invece, ricorrono a queste pratiche in primavera, all'avvicinarsi della la tanto temuta prova costume. Ed è in questo periodo che le palestre si riempiono nei corsi di fitness, in piscina e nelle sale attrezzi, per raggiungere un preciso obiettivo: migliorare la propria forma fisica! Si può essere aiutati nel raggiungimento di questa meta da professionisti, i personal trainer.

Che l'esercizio fisico abbia anche dei benefici sul benessere psicologico (umore, autostima, stress, ecc.) non ci sono dubbi, anzi esistono molti studi che lo testimoniano, ma cosa fareste se sapeste che, oltre alle palestre per allenare il corpo, esistono anche palestre per allenare la mente, le emozioni e il comportamento?

Così come i muscoli hanno bisogno di muoversi, di fare sforzo e di allenarsi continuamente per rassodarsi e diventare più forti, allo stesso modo anche le emozioni, i processi cognitivi e il comportamento necessitano del giusto allenamento per funzionare al meglio e in modo adattivo.

Ma in che modo? Grazie all'aiuto di un (Psychological) Personal Trainer, ossia lo Psicologo, un professionista (sanitario) della salute e del benessere psicologico che, attraverso un percorso di lavoro su di sè (individuale, di coppia o di gruppo) e con l'uso di alcune tecniche e pratiche può aiutare, chi lo desideri, ad allenare:

    2) i processi cognitivi, per migliorare le capacità attentive, mnemoniche, neutralizzare i pensieri disadattivi e rafforzare quelli più adattivi e funzionali;

    3) il comportamento, per agire/reagire in modo più funzionale e consapevole in situazioni di stress, nell'ambiente di lavoro, in relazione con gli altri, in situazioni pubbliche o private, ecc.

Come l'esercizio fisico può diventare uno stile di vita che, se svolto con regolarità, rende più sani, forti ed energici, anche l'esercizio psicologico può dar luogo agli stessi risultati; perchè non c'è bisogno di attendere di star male per star bene e fare un lavoro su di sè; è sempre il momento giusto per essere in forma fisica e psichica.



1. EMOZIONI
Le emozioni, per definizione, sono delle reazioni dell'organismo a stimolazioni ambientali (vedo un orso, mi spavento; sento una canzone della mia infanzia, provo gioia e nostalgia; si rompe la macchina, mi arrabbio; ecc.).
Non esistono emozioni "buone" o "cattive", ognuna ha un suo significato e sono necessarie; piuttosto, è la modalità con cui le gestiamo, e i comportamenti ad esse associati, che possono risultare adeguati e funzionali o, al contrario, inadeguati, disadattivi e disfunzionali.

Perchè dovremmo allenare le nostre emozioni e in che modo?
Allenare le emozioni può voler dire esercitarsi a riconoscerle in noi stessi, infatti, accade spesso che le persone a cui chiedo come si sentano, abbiano difficoltà a rispondere e spiegarsi, riferendo piuttosto dei sintomi fisici "stanco", "senza forze", "mal di testa", "agitato", "stressato") o in modo molto generico "bene", "contento", "triste". E' importante essere consapevoli delle proprie emozioni che si provano perchè ne facilita la gestione.
Similmente, ci si può esercitare a riconoscere le emozioni altrui, ad esempio per entrare meglio in relazione, essere più empatici, sapere come comportarsi in alcune circostanze.
Infine, allenarsi a gestire le emozioni è importantissimo per comportarsi in modo adeguato in ogni situazione e per agire invece di reagire. Ad esempio, se si rompe la macchina è del tutto normale ed adeguato provare rabbia e frustrazione, "reagire" alla rabbia vuol dire esserne sopraffatti al punto da non poterla controllare, infuriarsi, arrivando anche a comportamenti violenti (x es. sfascio tutte le macchine intorno per impulso); "agire" la rabbia, invece, significa riconoscere l'emozione sorta, manifestarla in modo adeguato e funzionale senza perdita di controllo (x es. alzare il tono della voce, manifestare frustrazione, rimuginarci per qualche minuto, sfogarsi con un amico parlandone). E' un grande errore negare le emozioni o cercare di averne il pieno controllo, sarebbe come pretendere di invertire la corrente di un fiume, occorre piuttosto accettare l'emozione e farla scorrere via, lasciarla scivolare o lasciare che ci attraversi, appunto gestirla.

Le pratiche di Mindfulness Psicosomatica aiutano ad entrare in contatto con le proprie emozioni di base, esplorarle, esprimerle e ad allentare le tensioni, non attraverso il controllo, ma la gestione.

2. PROCESSI COGNITIVI
I processi cognitivi sono l'insieme delle funzioni quali l'attenzione, l'apprendimento, la memoria, il ragionamento, il problem solving e i processi decisionali Allenarli significa non tanto arrivare ad avere un pieno controllo mentale sul corpo e sulle emozioni, ma imparare a lasciar andare i pensieri (senza bloccarli), imparare a prendere le decisioni attraverso dei piani d'azione, risolvere i problemi senza disperarsi.... Tutto ciò anche grazie a tecniche di mindfulness che migliorano le proprie prestazioni fisiche e cognitive; dà infatti ottimi risultati nello sport, nello studio e nel lavoro, come dimostrano queste ricerche.

3.COMPORTAMENTO
Perchè dovremmo allenare i nostri comportamenti?
Un detto dice "non siamo nati imparati", ed è proprio così, la maggior parte dei comportamenti si apprendono sin da piccoli, attraverso degli schemi o modelli operativi che influenzano le emozioni, le cognizioni e le azioni. Esercitarsi a comportarsi in modo adeguato in situazioni pubbliche (per es. quando si parla in pubblico, ad un colloquio di lavoro, quando si incontrano persone nuove), a non reagire alle emozioni (paura, rabbia), a gestire meglio lo stress e via discorrendo, può avere degli effetti benefici sulla propria autostima, salute e benessere psicofisico.  Anche il comportamento risente dell’efficacia positiva degli esercizi di consapevolezza, allenando la capacità di ascolto, di essere temperante, di prendere distanza dalle cose osservandole dall’esterno.

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