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IL PUZZLE DELLA PROPRIA VITA

Vi é mai capitato di mettere insieme tanti pezzi di un puzzle?
Magari avete cominciato da bambini con uno piccolo da 6 pezzi grandi, poi da 50, 100, 500, 1000 e via dicendo.
Per poterlo completare é importante avere tutti i pezzi e l'immagine, di quel che era e sarà, come punto di riferimento. Ma come vi sentireste se doveste ricomporre il puzzle senza l'ausilio di quell'immagine?

Il lavoro introspettivo, autoindotto o con l'aiuto di qualcuno, per raggiungere una consapevolezza personale è un po' come ricomporre il puzzle della propria vita,  scomponendolo e rimettendolo insieme, pezzo per pezzo, senza l'immagine completa di riferimento.
A volte si tratta di un lavoro di ricerca del tassello mancante che causava in sé un senso di incompletezza o incomprensione, altre volte può essere necessario solo fissare meglio i pezzi in modo che il puzzle resti integro e non si scomponga in mille pezzettini, mentre in altre occasioni ancora può trattarsi di una ricomposizione completa per capire meglio chi si era in passato, si è in questo momento e si può diventare in futuro.
Questo lavoro è meglio conseguibile con l'ausilio di esperti, come psicologi abilitati e iscritti all'ordine professionale, in grado di far prendere consapevolezza delle proprie debolezze, dei propri punti di forza e di riattivare le risorse presenti in sé.
Oltre che di ricomposizione, può diventare un lavoro di crescita personale, presa di coscienza, di supporto e sostegno nei momenti di crisi, per far fronte alle avversità della vita con maggiore consapevolezza del proprio potenziale d'azione o reazione.
Per stare bene non è necessario aspettare di star male, ma, a partire dallo stato in cui si è in questo momento, si può iniziare un percorso mirato al raggiungimento di una condizione di benessere fisico, psichico, sociale e spirituale.
Così come il puzzle è composto da pezzi di vario colore che si fondono in molteplici sfumature, similmente ogni individuo è composto da parti emozionali, somatiche, psichiche, sociali e spirituali, che solo se debitamente integrate e fuse rendono l'idea di una persona integra e completa.
La cultura occidentale tende da sempre a percepire il mondo in scompartimenti stagni alla stregua di una dicotomia invasiva: il corpo e la mente, il maschile e femminile, l'emozione e la ragione, la spiritualità e la laicità.
Ma se si comincia a concepire il mondo, la natura e se stessi come come l'unione di tutti questi elementi che si fondono ed integrano in modo più o meno armonico,  sarà possibile vedere il puzzle della propria vita nella sua interezza e completezza, data dall'unione e fusione dei suoi singoli pezzi.