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METODOLOGIA

A seguire potrai leggere la metodologia, l’approccio e gli strumenti che utilizzo:

·                     Psicosomatica (ansia, stress, disturbi psicosomatici)
·                     Psicologia del Benessere (gestione delle emozioni, stress, resilienza)
·                     Consulenza Psicologica (crisi, lutto, genitorialità, relazioni)
·                     Autostima (bellezza e salute, immagine corporea, accettazione, io nel mondo)
·                     Strumenti (colloquio, mindfulness, tecniche di rilassamento, diari)


Per troppo tempo si è pensato alla figura dello Psicologo come allo "strizzacervelli" al "medico dei matti", ossia qualcuno che si occupava solo di malattie mentali, diagnosi, test, cura in situazioni di psicopatologia o svantaggio e via discorrendo….. Da qui il timore e la vergogna di rivolgersi allo psicologo per paura di essere pazzi o essere considerati dagli altri come tali. Ma la psicologia è molto più che patologia, cura, ma soprattutto si prende cura dell'individuo nella sua totalità, allo scopo di ripristinare o migliorare una condizione di benessere.

PSICOSOMATICA 
Attraverso l’approccio (neuro)psicosomatico si interviene in condizioni di patologia, di disagio o benessere in modo multidimensionale, agendo su tutte le dimensioni della persona (sfera emotiva, corporea e cognitiva), spesso in disequilibrio tra di loro. 
Non siamo solo corpo, non siamo solo emozioni e non siamo solo testa. Questi tre sistemi mente-emozioni-corpo non sono divisi in scompartimenti stagni ma sono strettamente connessi e fanno parte di un "sistema unitario psicosomatico".
Una qualsiasi emozione ha sempre un corrispettivo somatico e cognitivo, ad esempio se ho paura provo apprensione e preoccupazione, aumenta il mio battito cardiaco, comincio a sudare, a tremare, a irrigidirmi e a pensare a tutti i modi possibili per evitare il pericolo (fuga) o per affrontarlo (attacco); e così avviene per tutte le altre emozioni.
Ecco che a volte ci brucia lo stomaco quando siamo nervosi, abbiamo mal di pancia quando siamo arrabbiati o problemi di insonnia quando siamo particolarmente sotto stress. Con le pratiche psicosomatiche agiamo tanto sul corpo quanto sulle emozioni e pensieri, allo scopo di tenere in equilibrio i 3 sistemi.


PSICOLOGIA DEL BENESSERE

Nell’immaginario comune, ci si rivolge allo Psicologo solo se affetti da disturbi d'ansia, depressivi, alimentari o di altro tipo; in un certo senso è come se occorra attendere di stare male per poter stare bene. 
La Psicologia del benessere parte dal presupposto contrario: non è necessario essere malati per stare bene, ma in qualsiasi situazione una persona si trovi, che sia sana o abbia disturbi conclamati, che sia stressata o calma, in crisi o in evoluzione, ha la possibilità di stare meglio e di raggiungere quello "stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere, che consente alle persone di raggiungere e mantenere il proprio potenziale personale nella società(OMS, European Observatory on Health Systems and Policies 2010).

E così si interviene non solo per curare, ma anche per prevenire e promuovere la salute, la quale non è solo un fine da raggiungere, ma diventa uno stile di vita, una risorsa quotidiana (Carta di Ottawa 1986).

A differenza del vecchio modello d'intervento basato sulla patologia, sul sintomo o il disagio, quello del benessere si fonda sulla propria crescita personale, le proprie risorse e potenzialità che si hanno già dentro di sé; ed è qui che interviene il professionista, lo Psicologo, aiutando a ritrovare un benessere globale, ad abilitare e riabilitare attraverso un lavoro di consapevolezza e riattivazione delle risorse.


CONSULENZA PSICOLOGICA

La consulenza psicologica, spesso chiamata counseling, è un momento di accoglienza, sostegno, orientamento e valutazione della domanda che la persona porta al momento della consultazione.

Esistono diversi tipi di consulenza psicologica (relazionale, scolastica, lavorativa, di orientamento, psicodiagnostica, ecc.), essa può essere rivolta al singolo individuo, alla coppia o alla famiglia

Si tratta di un intervento che può effettuarsi in qualsiasi momento del ciclo di vita dell'individuo (dall'infanzia alla vecchiaia) in cui i momenti di crisi, intesi come cambiamento e opportunità di scelta, sono molteplici e non sempre facili, per cui può essere necessario un supporto esterno (sostegno psicologico) che guidi ed orienti la persona verso un obiettivo, una scelta o un'azione, o semplicemente accolga il bagaglio emotivo portato.

Non c'è una durata prestabilita, solitamente richiede degli incontri per accogliere e analizzare la domandavalutare i possibili percorsi da intraprendere, stabilire degli obiettivi e, infine, "accompagnare" e sostenere la persona verso il raggiungimento di questi.


 AUTOSTIMA E BENESSERE

L'autostima è stata definita come il valore che diamo a noi stessi, "un atteggiamento di approvazione o disapprovazione che indica la misura in cui un individuo ritiene se stesso come capace, significativo, di successo e di valore" (Coopersmith 1959,1960)

Essa è influenzata da alcuni fattori come l'accettazione che si riceve dagli altri, la propria storia di insuccessi/successi e l'interpretazione che si dà agli eventi della vita.

L'autostima è disfunzionale quando è troppo elevata o troppo bassa: nel primo caso la persona tende a valutare se stessa e ad interpretare la realtà in modo estremamente positivo senza un fondamento di realtà e a criticare gli altri per elevare se stesso; nel secondo caso, invece, tende a considerarsi un fallimento, a criticarsi e a vedere tutto negativamente. Al contrario, un buon livello di autostima è funzionale all'equilibrio psicologico della persona, favorisce stati emotivi positivi, l'adozione di adeguate strategie di fronteggiamento (coping) ed è associata ad una vita interpersonale ricca e soddisfacente.

Spesso non si riesce a cambiare perchè ci si obbliga a farlo, ci si critica e, in altre parole, non ci si accetta; paradossalmente, il cambiamento è molto più efficace e possibile se in primis c'è accettazione. Al contrario di quanto si pensi, l'accettazione parte da dentro, lo dimostra il fatto che se non ci si sente belli, per esempio, o bravi e capaci, non servirà quasi a nulla che qualcuno dall'esterno ci dica il contrario.

L'autostima è legata al , ovvero al "chi sono" , a quel senso profondo d'identità che è libera da condizionamenti,  da etichette, da giudizi e da conseguimenti  (cosa faccio/ cosa ho fatto). È essere quel che si è nel momento presente, a prescindere da cosa si fa.

Il Lavoro sull'autostima ha l'obiettivo di trovare il sé, il "chi sono", il proprio centro ed equilibrio, di aiutare ognuno a volersi più bene e a relazionarsi meglio con se stesso e di conseguenza con gli altri

E' un percorso che può essere iniziato in qualsiasi momento della vita, come intervento singolo o associato ad altri ambiti, ad esempio la gestione del peso, il public speaking, la medicina estetica, ma anche in occasioni comuni della vita quotidiana come il trovare lavoro o conoscere nuove persone.



STRUMENTI UTILIZZATI
Premettendo che lo strumento principale di ogni psicologo è la relazione che si instaura tra paziente e professionista, gli altri strumenti che utilizzo nel mio lavoro e che contribuiscono a valutare, accogliere, sostenere, abilitare e riabilitare ciò che il paziente porta o ha dentro di sè, ad alleviare la sofferenza, a migliorare il benessere e ristabilire un equilibrio sono:

  • Colloquio clinico
  • Mindfulness
  • Test psicologici
  • Training autogeno e altre tecniche di rilassamento
  • Diari
  • Pratiche psicosomatiche
Scopri di più sulle aree di intervento e perchè potresti rivolgerti a me cliccando qui.

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