Cosa fate di solito per rilassarvi? C'è qualcosa ve lo impedisce o lo rende difficile?
A volte pensieri, preoccupazioni, emozioni forti ostacolano il riposo, seppur desideriamo rilassare il corpo e non pensare a
niente, non ci riusciamo perché la mente continua a lavorare e macinare, interferendo sul nostro riposo.
Perché succede? Nella tradizione occidentale siamo abituati a pensare che la mente sia una cosa, il corpo un’altra e le emozioni un’altra ancora… come se fossero dei compartimenti stagni che non comunicano tra loro. Le nuove ricerche delle neuroscienze e della PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia) stanno dimostrando esattamente il contrario e cioè che mente-corpo-emozioni sono un tutt’uno, sono strettamente connesse e collegate. Questa conoscenza di unità e totalità, ancora presente nelle tradizioni orientali, si sono col tempo perse nel mondo occidentale, con la conseguente divisione delle aree mediche (organiche) e psichiche (cognitive ed emotive).
Una dimostrazione evidente di quanto mente, corpo ed emozioni siano interconnesse è l'ansia: cosa succede quando ci viene l’ansia? Il cuore comincia ad battere forte, il respiro diventa affannoso, emergono paura e preoccupazione; in altre parole avviene una manifestazione psico-somatica, un'attivazione che coinvolge tutte e tre le componenti.

Questo squilibrio e iperattività cerebrale, quindi, fa sì che la mente non si disconnetta mai e comandi sul
corpo e sulle emozioni, impedendoci di rilassarci, di riposare e di goderci la
vita...
Per rilassarci è necessario che si attivi il sistema parasimpatico, ma
finchè c’è qualcosa in tensione (mente, corpo o emozioni), rimane attivo il
sistema simpatico, appunto di tensione e sforzo.
Perché accade che anche quando
andiamo in vacanza o ci troviamo in una situazione di relax non riusciamo a rilassarci e a goderci il momento? A causa della continua interferenza di preoccupazioni e pensieri che ci
ossessionano..... E’ proprio la mente, allora, che avrebbe bisogno di andarsi a fare
una vacanza! In un certo senso ciò è possibile attraverso la Mindfulness Psicosomatica: il flusso di pensieri rallenta, il sistema parasimpatico si attiva, il corpo si rilassa, aumenta la produzione di serotonina ed endorfine, le quali generano una sensazione di piacere ed euforia.
Come già spiegato qui, la Mindfulness Psicosomatica è una pratica di consapevolezza basata sull’osservazione del respiro e di quello che c’è, così com’è, senza cambiare nulla, senza giudizio. Si può svolgere seduti a terra con le gambe incrociate, oppure distesi, o ancora seduti su una sedia con la schiena preferibilmente retta. Si fa ad occhi chiusi, il che già facilita l’attivazione del sistema parasimpatico, il concentrarsi su di sé e l’acquietamento dei flussi di pensiero.
Oltre alla mindfulness, esistono altre pratiche che aiutano ad equilibrare il sistema mente-corpo ed emozioni, a bilanciare il sistema simpatico e parasimpatico, a ridurre lo stress e gestire l'ansia. Per maggiori dettagli consultate questa pagina.
Per iscriversi al prossimo corso in partenza vedere qui.
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Ulteriori approfondimenti:
- http://www.psicosomatica.eu/le-rivoluzioni-in-atto-nella-medicina-contemporanea-la-pnei/
- http://www.villaggioglobale.eu/documenti/gaia/validazioni_scientifiche_2014.pdf