All’avvicinarsi dell’anno nuovo è usanza comune fare un bilancio della propria vita per rendersi
conto di cosa si è fatto nell’anno precedente, quali obiettivi sono stati raggiunti,
quali solo in parte o quali no. Nel tirare le somme, spesso si rimane delusi,
frustrati dai fallimenti al punto da sentirsi troppo incapaci per provarci
ancora.
Oggi vi parlerò di un metodo
più efficace per fissare i propri
obiettivi senza attendere l’ultimo dell’anno per verificarli.
Come in ogni progetto, è importante partire da un’idea di
ciò che si vuole fare o raggiungere; a volte si hanno già le idee chiare e
risulta facile porsi degli obiettivi, altre volte, invece, se ne ha una vaga o
tante idee ed è necessario esplorarle.
Andiamo più nel dettaglio concentrandoci fase per fase:
1. Trovare un obiettivo
Brain
storming – è utile fare una
lista dei desideri, delle passioni, delle idee, di tutto ciò che passa per la
testa riguardo a ciò che si vorrebbe realizzare.
Scrematura-
una volta fatta la lista dei desideri, è bene stringere il cerchio e
focalizzarsi su 2 o 3 punti e tra quelli sceglierne 1 con cui cominciare.
2. Fissare una meta
Obiettivo
generale- l’idea scelta diventa a questo punto la meta da raggiungere (per
es. laurearsi, trovare lavoro, cambiare casa, ecc.).
3. Decidere i tempi
Tempistiche
e termini- occorre stabilire i tempi per raggiungere l’obiettivo, può
essere una meta a breve termine, a medio termine o a lungo termine. Di solito è
consigliabile non porsi dei tempi troppo in là, ma proprio per questo motivo
entra in gioco la fase successiva.
4. Fissare gli obiettivi specifici
Obiettivo
specifico- ad ogni obiettivo generale corrisponde un obiettivo specifico (per
es. se la meta è laurearsi, un obiettivo specifico potrà essere dare tutti gli
esami previsti dalle sessioni). E’ consigliabile ch’esso abbia un breve o medio
termine in modo da verificarlo in corso d’opera.
5. Stabilire dei piani d’azione
Piano
d’azione- una meta senza piano d’azione non ha alcun valore né efficacia e
rischia di rimanere solo un desiderio; per questo è importante andare a stabilire
quelle che saranno le azioni concrete da farsi. Nel caso della laurea, per dare
tutti gli esami sarà necessario definire le varie azioni (per es. azione 1. conoscere
gli esami da preparare, azione 2. frequentare le lezioni, azione 3. studiare due
ore al giorno quella materia, ecc. ).
6. Monitorare l’andamento
Monitoraggio-
per evitare fallimenti imprevisti a ridosso della data definita per il
raggiungimento degli obiettivi, è fondamentale rendersi conto via via dell’andamento
dei piani d’azione, delle tempistiche e in caso fare degli aggiustamenti.
7.
Verificare
gli obiettivi
Risultati-
arrivati a questo punto si verifica che l’obiettivo (a breve, medio o lungo
termine) sia stato raggiunto (totalmente o parzialmente) oppure non raggiunto.
Nel caso in cui la meta non venga raggiunta (del tutto o affatto) non ci
scoraggiamo!
8. Fare una revisione
Bilancio-
se i piani d’azione sono andati a buon fine e gli obiettivi realizzati, ci
si può non solo congratulare con se stessi per il successo raggiunto, ma anche
andare ad individuare cosa ha funzionato bene, meglio o meno bene, per avere
così degli “assi nella manica” da utilizzare in futuro. Allo stesso modo,
quando le mete non sono state raggiunte (in parte o del tutto) è importante
fare la stessa valutazione e revisione di ciò che è stato funzionale e
disfunzionale, per poter ricominciare con gli obiettivi avendo più chiara la
situazione.
9. Seguire lo stesso processo con le altre
mete
Riempire una lunga lista di desideri/mete è
sconsigliabile, meglio piuttosto fissarne poche (per es. 5) e impegnarsi a
realizzarle, riuscendoci forse solo in due o tre casi, che volerle raggiungere
tutte irrealisticamente.
Dunque,
se anche quest’anno avete voglia di porvi dei buoni propositi per l’avvenire,
non dimenticate di seguire questi piccoli accorgimenti per raggiungere le
vostre mete in modo efficace ed organizzato.
In
bocca al lupo e buon anno!
«La disciplina è il ponte tra gli obiettivi e la loro realizzazione» (Jim Rohn)
«La disciplina è il ponte tra gli obiettivi e la loro realizzazione» (Jim Rohn)